Siamo nel 1999 e nelle sale cinematografiche esce: American Pie – il primo assaggio non si scorda mai.
Chissà se in quell’anno Adam Herz immaginava che la commedia da lui scritta e poi diretta dai fratelli Weitz, sarebbe diventata un’icona degli anni 2000 con addirittura ben altri 7 film al seguito.
Di sicuro però possiamo dire che il successo fu spaventoso e ancora oggi ad “American Pie” si associa la figura materna della commedia demenziale americana.
Negli anni 80/90 molte commedie, pensando a Mel Brooks su tutti, portarono la demenzialità al cinema ottenendo grande successo. Ma erano piuttosto delle parodie di altre pellicole e nessuno di quei film parlava di temi attuali e reali con la stessa serietà, se così la si vuol chiamare, di come fecero i fratelli Weitz.
College, feste e molto di più!
Stifler, Jim, Oz, Kevin e “Pausamerda” anche comunemente chiamato Finch erano ragazzi come tanti, un po’ impacciati all’ultimo anno di liceo, amanti delle feste e con in testa un chiodo fisso: quello di fare sesso. Già perché all’epoca il tema era meno inflazionato di oggi ed era molto irriverente affrontarlo al cinema.
Nacque così la loro storia, fatta di scherzi, intrecci amorosi e scene comiche mai viste prima! D’altronde chi può dimenticare Jim che si fa una torta…e non intendiamo nel senso comune del termine.
C’è poco da dire in fondo, ogni gruppo di amici in quegli anni si rispecchiò in quei ragazzi del College.
E la cosa era facile, perché il gruppo di American Pie era davvero variopinto: c’era il prototipo dell’attuale Nerd, Paul Finch, personaggio fantastico, deriso inizialmente con il soprannome di Pausamerda.
Consacrerà poi il sogno di tutti gli uomini del mondo, facendosi la mamma di Stifler ed entrando nel mito.
C’era Jim, il protagonista della saga innamorato di Michelle ma attratto per ovvie ragioni da Nadia che con i consigli dello straordinario padre Noah, interpretato da Eugene Levy (unico attore ad essere in tutti i film della saga) mise sulla sua carriera l’etichetta indelebile di romantico incapace.
Abbiamo poi gli amici: Chris “OZ” Ostreicher il classico sportivo americano innamorato della biondina Heater; Kevin il belloccio, fidanzato con la bellissima Vicky (interpretata da Tara Raid) e poi c’è Stifler.
Che dire di Stifler, probabilmente la vera anima della serie è in questo personaggio ed in tutta la sua follia.
Ah, dimenticavamo, questo testo contiene piccoli Spoiler ma solo perché diamo per scontato che certe cose le sappiano tutti, e francamente chi non le sa merita di scoprirle così!
American Pie – la Reunion e…
Dopo essersi interrotta nel 2003 la saga originale composta dalla trilogia: American Pie, American Pie 2 e American Pie – il Matrimonio. Vide il susseguirsi di quattro Spin Off dal titolo American Pie presents: Band Camp, The Naked Mile, Beta House ed il Manuale del Sesso.
Film sicuramente simpatici, ma non paragonabili alla bellezza e alla comicità dei primi tre.
Consapevole di questo la produzione nel 2012 compì il miracolo: nelle sale uscì a distanza di oltre 10 anni dal primo capitolo, il film:
American Pie -Reunion.
Non sappiamo dirvi se il film è oggettivamente bello o brutto, nella trama i tempi del College sono logicamente passati, ma vi assicuriamo che vedere la squadra che si rincontra ancora insieme per chi ha vissuto come noi gli anni 2000, è stato sicuramente un bel momento.
Recentemente Tara Raid ha dichiarato che nel 2019 potrebbero partire le riprese del 5° capitolo della saga originale. Al momento non c’è ancora nessuna conferma che le parole di Vicky siano reali, ma la speranza c’è e per questo ce la teniamo stretta aspettando nuove notizie.